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Le pietre rappresentano uno degli elementi più importanti del giardino giapponese: venerate fin dai tempi antichi esse raffigurano gli elementi centrali, la spina dorsale, dell’intero giardino e su di esse poggia l’intero equilibrio e la completa armonia dell’ambiente.
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Il giardino cessa di rappresentare una semplice estensione degli interni della casa per divenire un vero e proprio spazio adibito alla contemplazione e alla meditazione.
Per questo le pietre, secondo la tradizione, dovevano essere scelte con cura e dovevano necessariamente rispettare le caratteristiche estetiche e naturali del giardino, oltre a dover indirizzare il visitatore in un vero e proprio percorso guidato verso la contemplazione dello spazio nel quale venivano inserite.
Anche oggi i “passi giapponesi”possono quindi rappresentare una soluzione ideale e armoniosa per la creazione nel proprio giardino di passaggi pedonali, aree barbecue e aree gazebo.
Il loro utilizzo però deve combinarsi perfettamente con l'esigenza di una posa semplice, capace di preservare il manto erboso e che fornisce allo stesso tempo una superfice calpestabile facile da pulire, sicura e duratura nel tempo.
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Grazie ai vantaggi tecnici ed estetici del gres porcellanto, unite alle performance dello spessore di 20 mm, le lastre EVO_2/e sono quindi ideali nella progettazione e realizzazione dei “passi giapponesi”.
Posando direttamente le lastre Evo/2E sul terreno, infatti, è possibile creare percorsi e aree di passaggio in armonia con il resto del giardino, preservando il prato dal calpestio e assicurando al proprio spazio esterno la pulibilità e la sicurezza del gres porcellanato.
Come posare i "passi giapponesi"
Per creare un camminamento strutturato come un tipico esempio di “passi giapponesi” è necessario calcolare il numero totale di passi necessari per completare il percorso, e successivamente posizionare le lastre ad uguale distanza lungo tutto il percorso.
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Per garantire una perfetta stabilità, consigliamo di scavare 5-8 cm (2" -3") nel terreno su cui appoggiare i passi, di aggiungere ghiaia fine – di un formato che va dai 3 ai 6 mm (⅛" a ¼" ) , e di compattarla verso il basso prima della posa delle lastre.
I passi non devono sporgere sopra del livello del prato, per non danneggiare il tosaerba durante la manutenzione del manto erboso.